31 gennaio 2009

Non è tutto oro quello che luccica

Leggo qui e riporto fedelmente le parole di Carlo Peroni

Proprio ieri sera ho saputo ufficialmente che dopo 61 anni di collaborazione al Giornalino,
sono stato cacciato via dal nuovo direttore, in malo modo anche e con me anche i nomi
più grossi del fumetto italiano...
Che tristezza, un giornale storico come il Giornalino (che proprio quest'anno compie
gli 85 anni dalla sua nascita) che sta cadendo così in basso...

E nel suo post Peroni è ancora più esplicito e parla di altre famosissime realtà fumettistiche
italiane dove c'era il pagamento del pizzo, il mancato versamento dei contributi, etc...




Domenica 8 febbraio 2009.

Nel frattempo
  • sono scomparsi dai due blog di Peroni i due post che ho citato
  • e sono stati cancellati dal blog di lelevignette i commenti di Peroni (in particolare quello relativo alla cacciata dal Giornalino).
Dato che ho la memoria corta li riporto qui integralmente
per non dimenticarmi (e non far dimenticare) quello che succede nel fumetto Made in Italy.

Per fortuna non sono ancora scomparse questa notizia e questa vignetta.





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:: P e r o B l o g ::

NON E' TUTTO ORO QUELLO CHE LUCCICA

01:23 AM, 29/1/2009 .. Postato in PeroBloggherie .. 13 commenti .. Link
 
 (Aneddoteria perofumettosa - 186)
Non è tutto oro quello che luccica

 

 

opertina Informa VittDa moltissimi anni esiste in Italia una strana Associazione: l’Associazione degli Amici del Vittorioso, cioè degli ex lettori di quel mitico settimanale che purtroppo non esiste più da molti anni, ma esistono ancora moltissimi ex lettori che si sono riuniti in una Associazione e si incontrano abbastanza spesso. Hanno anche una loro bella rivista: prima si chiamava NostalVitt, poi InformaVitt ed ora Vitt & Dintorni, e la leggo sempre e spesso mi soffermo a pensare a tante cose…
Al contrario di quasi tutti gli iscritti a quella associazione che vivono di bei ricordi, io ho vissuto l’epoca d’oro del Vittorioso non solo come lettore ma anche dall’interno.
Spesso capita che molte cose, viste dal di fuori, sembrano tutte belle, ma chi ci ha vissuto “dentro” purtroppo può capitargli di aver scoperto delle “magagne” che non devono mai trapelare all’esterno…
Ebbene, a me è capitato di essere stato testimone di alcuni fatti gravi e molto spiacevoli, proprio nell’ambito del Vittorioso. Molte delle cose che scrivo qui di seguito, le avevo già confidate ad alcuni amici, ma non le ho mai esternate pubblicamente. Penso che, ogni tanto, sia il caso di guardare anche il “lati oscuri” di questo “giocattolo” chiamato “Il Vittorioso”.

Cercherò di essere il più breve possibile, ma… non so se ci riuscirò… e chiedo scusa se in alcuni casi non posso fare dei nomi per esteso, ma molti miei amici già sanno i nomi veri.
Per esempio, siamo in moltissimi ad ammirare la bravura di Lino Landolfi che, oltre ad essere stato uno tra i migliori collaboratori del Vittorioso, ha sempre messo nei suoi racconti e soprattutto nel suo Procopio, moltissima passione ed amore. Lui aveva sempre creduto in questo grandissimo mezzo di comunicazione che è il fumetto e ci credeva in maniera completa, senza limiti. Ma non si sa quanto ci abbia sofferto…
Io sono stato un suo grande amico oltre che vicino di casa e… quasi parente perché sia lui che sua moglie Gaetana, sono stati anche padrini di alcuni nostri figli. Quindi la nostra amicizia era più che solida, di conseguenza Lino mi aveva confidato delle cose che non osava dire in giro. Ora ritengo sia venuto il momento di far sapere anche qualcosina di queste sue confidenze.
Forse non tanti sanno che Procopio - chine: PeroniLino Landolfi purtroppo ha sempre vissuto in grandi difficoltà economiche. Eppure, lui, un grande, grandissimo disegnatore avrebbe dovuto essere ricco, straricco. Invece no. I motivi sono diversi: uno che, essendo per carattere molto pignolo sui suoi disegni, impiegava sempre moltissimo tempo per realizzare le sue tavole. Aveva una precisione quasi maniacale, ma otteneva dei risultati veramente eccezionali.
Di conseguenza, mentre altri collaboratori riuscivano a consegnare molte tavole settimanali, lui a malapena riusciva a consegnarne una o, molto raramente,  due… Io, come ho detto, ero anche suo vicino di casa e quasi tutte le sere mi recavo a casa sua e gli facevo compagnia, mentre lui si affannava a disegnare, ma soprattutto a ripassare in nero i suoi disegni: aveva una tecnica particolare e difficilissima per cui impiegava moltissimo tempo. Io gli ho spiegato più volte quale sistema avrebbe potuto usare ottenendo lo stesso effetto ma impiegando molta meno fatica. Ma ormai… lui aveva imparato a disegnare in quel modo e non riusciva a cambiare (c’è riuscito dopo diversi anni, quando ha abbandonato il pennello ed ha adottato un’altra tecnica, quella del “rapidograph” che gli permetteva di essere un pochino più veloce, ma… gli era venuta la “mania” dei tratteggi… e quindi impiegava sempre ugualmente molto tempo…). Allora molto spesso mi sono rimboccato le maniche… e mi sono messo a dargli una mano ripassando in nero io moltissime sue tavole (ma anche molte volte le colorazioni, specialmente per alcune copertine, non per il Vittorioso ma per “il Corrierino” - di Roma - dove gli realizzavo completamente io il tutto: lui faceva solo un piccolo abbozzo di disegno a matita e basta. Per tutto questo non ho mai voluto una lira: era solo un favore fatto ad un amico che in questo modo il giorno dopo poteva consegnare il lavoro e riuscire ad incassare un po’ di soldi.
Io non ho mai voluto che lui facesse sapere in giro questa cosa perché temevo che poi magari qualcuno potesse dire che “certi disegni non erano più come prima…”, anche se io mi ero impegnato a fondo per fare in modo che non si capisse la differenza usando però uno stile di ripasso a china molto più veloce ed ugualmente efficace. Nemmeno il Red Cap Menico (Domenico Volpi) credo si sia mai accorto della differenza…

Così Lino era riuscito ad incassare qualcosina di più.
Ma… qui vengono delle note dolorose. Per moltissimi anni Lino Landolfi aveva subito una specie di “ricatto” ed era “costretto” a dare una grossa percentuale sulle sue tavole ad una certa persona della quale non faccio
il nome (o meglio per il momento non lo voglio fare, ma con il tempo magari lo svelero'...). So benissimo che lui ci soffriva moltissimo, ma in silenzio perché temeva che, se avesse svelato il “segreto” non avrebbe più avuto il lavoro. Io avevo cercato in tutti i modi di convincerlo a segnalare pubblicamente la cosa, ma non ha mai voluto e non so nemmeno se i suoi parenti lo avessero mai saputo. Questa cosa è durata moltissimo tempo e Landolfi era alla continua ricerca di “prestiti” per riuscire a pagare l’affitto della sua casa. La maggior parte delle volte io gli avevo fatto dei prestiti (ovviamente senza pretendere nulla in cambio!) e poi, anche grazie al mio aiuto e a poter consegnare più tavole (con il mio veloce e sicuro ripasso a china),  ce la faceva a “sopravvivere” in qualche modo.  Molto spesso suo cognato, il bravissimo Ruggero Giovannini lo criticava per la sua mancanza di velocità nel disegnare e spesso, quando noi di un gruppetto di colleghi che abitavamo tutti molto vicini (oltre Ruggero Giovannini, c’era anche Nevio Zeccara ed a volte anche JacovittiZagar di Jacovitti, colleghi che abitavano tutti a pochi passi da noi), decidevamo di andare in centro, a Roma (noi abitavamo in una zona un pochino fuori Roma, era la zona chiamata Madonna del Riposo, poco lontana dal centro ma, quel tanto che occorreva andare in auto per arrivare in centro; l’avevamo chiamata “la zona del Vittorioso” perché ci abitavano anche molti dipendenti di quel settimanale), a mangiarci una pizza, lui trovava sempre mille scuse per non venirci e ad un certo punto io lo avevo “costretto” ad unirsi al nostro gruppo: nascostamente gli davo sempre io i soldi per la pizza. Così anche lui aveva potuto divertirsi un po’ stando in buona compagnia.
Spesso però, al posto di andare a mangiarci la pizza, ce ne stavamo tutti seduti in una scalinata situata molto vicino alle nostre case e lì si trascorreva del tempo chiacchierando allegramente ed a volte magari saltava fuori una specie di “tema” che spesso lanciava proprio Jacovitti… Lui poneva una domanda, la maggior parte delle volte un po’ stramba, e noi trascorrevamo delle ore a cercare una risposta... Mi ricordo che una volta Jacovitti aveva posto questa domanda: “se uno di noi si trovasse all’interno di una sfera fatta tutta di specchi, anzi un solo unico specchio, come si sarebbe visto?” Non vi dico le nostre risposte: divertitevi anche voi a cercarle… Io so che la cosa è durata diverse sere senza arrivare ad una conclusione completa e sicura…

Ma non basta, ho appena parlato di Jacovitti (che si chiamava di nome Franco Benito: nomi fidati da suo padre evidentemente ammiratore del dittatore spagnolo Franco e di Mussolini… Noi tutti avevamo preferito chiamarlo sempre Franco, anche se in giro, quando scrivevano di Jacovitti lo chiamavano Benito. Lui era indifferente a queste scelte: erano comunque due suoi nomi e potevamo scegliere quello che preferivamo…).
Beh, devo dire, a distanza di tempo, che anche Jacovitti quasi per tutta la vita ha dovuto “subire” una specie di “ricatto” e doveva versare sempre una grossa cifra ad una persona molto nota (anche qui non faccio nomi, ma è una persona osannata e stimata, anche se ha sulla sua coscienza il fatto che abbia tolto di tasca a Jacovitti moltissimi soldi!). Questo fino a quando, dopo moltissime mie insistenze, sono riuscito a convincerlo a non versargli più niente. Io lo avrei assistito e, se occorreva avremmo preso un buon avvocato. Alla fine (purtroppo proprio negli ultimi anni della sua vita) Jacovitti mi ha ascoltato e finalmente, dopo tantissimo tempo, ha potuto incassare le cifre “complete” e guadagnare molto di più!
Spesso mi chiedo come mai esiste della gente simile? Ma non trovo delle risposte semplici… anche perché devo dire che per un certo periodo ne sono stato vittima anche io! Questo quando collaboravo al Corriere dei Piccoli con il mio personaggio Gianconiglio di Carlo Peroni
Gianconiglio
, un personaggio che ha avuto moltissimo successo non solo in Italia ma anche in moltissimi Paesi: Germania, Belgio, Danimarca e perfino Giappone! (anche se, nella mostra che recentemente è stata realizzata a Milano per festeggiare i 100 anni del Corriere dei Piccoli, ma “stranamente” si sono “dimenticati” di citare il mio personaggio ed io non sono stato interpellato e nemmeno invitato a visitare quella mostra…). O meglio... qualche amico mi scrive che in quella mostra sembra che ci sia da qualche parte, quasi nascosta, una piccola tavola che "sembra" tratta non dal Corriere dei Piccoli dato che è di un formato più piccolo... Mah...

Ma veniamo al fatto: dopo molti anni di successi avuti con Gianconiglio, graditissimo presso i numerosi lettori, e dopo molti, troppi cambi di direzione del settimanale, ad un certo punto ho ricevuto una lettera da parte di uno dei tanti direttori il quale mi diceva chiaramente e… “stupidamente” per iscritto! che, se volevo continuare a disegnare il Gianconiglio, avrei dovuto versargli una certa cifra per ogni tavola che facevo. Io gli ho subito risposto di no e, guarda caso… poco tempo dopo mi hanno fatto sospendere le storie di Gianconiglio. Poi ho saputo che anche ad altri miei colleghi era arrivata una richiesta simile. Io, dopo la soppressione di Gianconiglio dalle pagine del Corriere dei Piccoli, avrei voluto recarmi presso un avvocato per denunciare quell’individuo, ma in quel periodo avevo avuto un paio di traslochi, uno dietro l’altro, ed alla fine mi sono mancati degli scatoloni contenenti cose preziose per me: delle lettere – compresa quella del “direttore scemo” – ed anche i preziosissimi disegni originali di Uderzo che aveva eseguito proprio per me a matita durante il periodo in cui ero stato autorizzato realizzare il suo Asterix per l’Italia; in quel periodo Uderzo aveva deciso di cambiare notevolmente il  Asterix realizzato da Carlo Peronidisegno del personaggio Obelix e mi faceva vedere come era il nuovo personaggio e quali erano i “trucchi” per poterlo “costruire” a meraviglia, senza tanta fatica. La ditta di traslochi, ha confermato di aver perso degli scatoloni e mi ha fatto un forte sconto sulle spese del trasloco, ma nessun prezzo era pari al valore che c’era dentro quegli scatoloni!
Come dicevo nel titolo ”non è tutto oro quello che luccica”, cioè i lettori di allora sono fortunati ad aver apprezzato e letto il Vittorioso ed il Corriere dei Piccoli senza sapere che cosa c’era “dietro le quinte”. A volte forse è meglio non guardare dietro le quinte come dicono che è anche meglio non andare ad osservare nelle cucine dei ristoranti, altrimenti passerebbe la voglia di mangiare… Ma la voglia di leggere i fumetti non passa: nonostante alcune bruttezze, è comunque molto bello leggere i fumetti, ma non solo da chi è completamente al di fuori delle redazioni dei giornali, anche, come nel mio caso, come lettori: i fumetti restano una cosa molto bella.
Ma forse spesso è meglio “non guardare dietro le quinte”… altrimenti si rischia che di alcuni "giocattoli" preferiti si scopra che cosa c'era effettivamente sotto...

 


 


 

Nota finale

Ho pensato che magari qualcuno potrebbe pensare che quanto ho scritto qui sopra possa essere non vero, dato che i due disegnatori che ho nominato purtroppo ci hanno lasciati e non possono confermare… Ma io ho le “prove” che quanto ho scritto è vero. Inoltre, ci sono molte persone che possono testimoniare che questi fatti sono realmente accaduti. Lo stesso vale per la lettera ricevuta da me da parte di un direttore del Corriere dei Piccoli: molti altri collaboratori di quell’epoca avevano ricevuto la stessa richiesta. Per cui…

 


(186 - segue) 


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CAMBIO DI ASPETTO GRAFICO...

02:43 PM, 29/1/2009 .. Postato da perogatt
Ho cambiato l'aspetto grafico di questo mio PeroBlog: ho fatto bene? Ho fatto male? Non lo so, so solo che, mi ero un po' stancato dell'altro... e quindi eccoci qua.
Se a qualcuno piaceva di piu' quello di prima, purtroppo... mi ero dimenticato di salvare le impostazioni di prima... Ma forse, tutto sommato, meglio cosi': ogni tanto ci vogliono comunque dei cambiamenti radicali.
Oltre tutto... in questo periodo il mio umore non e' certo dei migliori: sono completamente senza lavoro! Dopo ben 61 anni di continua collaborazione al Giornalino, il nuovo direttore mi ha lasciato a... bocca asciutta... E con me, so che molti altri amici-colleghi (anche nomi molto grossi!) purtroppo si trovano nella stessa situazione.
Che fare? in Italia non ci sono altri Editori validi... Non mi restera' che "emigrare" ed andare a cercare lavoro all'estero dato che in Italia le cose vanno sempre peggio, in tutti i campi, purtroppo. Cerchiamo di essere ottimisti, ma... vi assicuro che non e' per niente facile, anche perche' io, come detto piu' volte, sono stato "derubato" dei MIEI contributi, soldi che avrebbero dovuto essere destinati alla mia pensione... ed ora, per colpa di questi "ladri" non ho diritto proprio a niente!
Cerco di essere calmo, ma... con molta, moltissima fatica.

L'unica cosa che posso fare per il momento e' quella di mettere in vendita molti miei disegni originali a partire dagli anni '50 fino ad oggi. Lo dico con molto dispiacere perche' io sono molto affezionato a quanto ho realizzato in molti anni, ma devo pur sopravvivere...
Quindi, se qualcuno volesse acquistare qualcosa, per favore mi contatti (usando la PEROPOSTA, che si trova qui a fianco) e vedremo che cosa si potra' fare.
Oppure, meglio ancora, se qualcuno per caso venisse a conoscenza di qualche Editore che magari potrebbe essere interessato ai miei disegni, ma soprattutto al mio famoso personaggio degli anni '80: SLURP, se ne potrebbe parlare.

Ma spero di ...raccontarmi qualche bella barzelletta per tentare di tirarmi un pochino su di morale :(

A presto e spero con notizie migliori...

Perogatt

Modificato da perogatt il 29/1/2009 alle 06:32 PM

Che dire?

03:44 PM, 30/1/2009 .. Postato da Contix
Caro Carlo, stavolta non so proprio cosa commentare, sia per il triste argomento del blog, sia per la tua situazione. E cosa dovrei dire? Che c'è stata -e c'è ancora- la mafia anche nei fumetti? Che ti sono solidale e prego e spero vivamente che tu possa uscire dalla situazione attuale? Ti contatterò a voce al più presto, credo che in questi momenti la cosa migliore sia sentire la vicinanza degli amici a viva voce piuttosto che con le "fredde" email.

P.S.: mi piace il nuovo aspetto grafico di questo blog! :)

Gia', che dire?...

04:46 PM, 30/1/2009 .. Postato da perogatt

Che dire ora a te, caro Contix?
Dico solo Grazie.
Grazie a te ed ai moltissimi (veramente tanti che non credevo proprio) amici che mi stanno telefonando, scrivendo delle e-mail, oppure contattandomi con Skype, Messenger, G-Talk e Facebook, oppure addirittura - alcuni - venendomi a trovare a casa di persona!
Che cosa posso aggiungere?
Dico solo che spesse volte gli amici valgono molto, moltissimo e che mi sono veramente utili non farmi sentire da solo.
Ma ricordiamoci che anche quasi tutti i piu' grossi nomi dei collaboratori al Giornalino in questo momento sono nelle mie stesse condizioni! Uno, poi (non faccio il suo nome perche' la sua e' stata una confidenza personale, ma vi assivuro che si tratta di uno dei nomi piu' famosi in Italia, se non il piu' famoso...), mi ha confidato che si trova anche lui senza pensione, ma lui perchè era stato dipendente proprio del fratello e questi non gli aveva MAI pagato i suoi contributi come dipendente!
Una cosa veramente incredibile sulla quale non si puo' tacere.
In Italia molte cose vanno male proprio perche' spesso si tace troppo.
So bene, che poi si va incontro a guai forse peggiori, ma secondo me, e secondo i miei amici-colleghi, e' giunto il momento di far sapere pubblicamente che cosa sta succedendo nell'editoria italiana!
Poi ci si meraviglia che all'estero, specialmente in Francia, il settore dei fumetti attualmente e' in piena fioritura ed in Italia no.
Da quelle parti evidentemente ci sono degli Editori che hanno capito che solo facendo lavorare anche i "vecchi", cioe' le persone che hanno molto esperienza in questo settore, si possono avere dei fumetti che possono piacere ed invogliare il pubblico a tornare ad acquistare quei fumetti e a leggerli.
Capisco che anche i "giovani" hanno il sacrosanto diritto di far vedere le proprie opere, ma fare in modo che tutti coloro che valgono possano realizzare dei veri fumetti di qualita'.
Solo a queste condizioni anche in Italia si tornera' ad amare ed acquistare fumetti, altrimenti il pubblico non e' scemo: preferisce non acquistare e non leggere dei fumetti di qualita' scadente.
Lo so, questa e' una "ricetta" semplicissima, ma sembra che oggi moltissimi l'abbiano dimenticata...

Che facciamo? Ci tappiamo le orecchie, gli occhi, la bocca e seguitiamo a far finta di niente?
Io dico di no. Dobbiamo reagire, ed in fretta!

Perogatt

P. S.
Ti ringrazio, Contix, per il tuo giudizio che hai dato sul nuovo "look" di questo mio PeroBlog.
Volevo sottolineare che l'immagine in alto, per me rappresenta i fumetti di ieri, di oggi e di domani. Mi spiego meglio: dietro ci sono molti collaboratori del "vecchio" Vittorioso (all'epoca d'oro), compreso il... sottoscritto, al centro, sempre dietro, che rappresentano "il passato", poi davanti ci sono: un giovane disegnatore, Remo, che penso molti conoscono ormai avendolo conosciuto nelle varie Fiere dei Fumetti ed avendo letto molti suoi fumetti "autoprodotti" ma che vi assicuro che rappresenta il "futuro", di fianco il sottoscritto che rappresenta un po' tutte queste epoche: il passato, il presente e... forse (se glielo consentiranno...) anche un po' di futuro.

Disegni originali

05:16 PM, 30/1/2009 .. Postato da Valerio M.
Ho appena letto che stai mettendo in vendita i tuoi disegni originali e mi spiace molto il motivo che ti costringe a disfartene...
Comunque io vorrei chiederti se tu potresti vendermi una storia completa dei disegni originali di Gianconiglio.
Ti ho appena inviato una richiesta particolareggiata e con i miei dati precisi, usando la tua "peroposta". Spero che ti arrivi e che tu mi faccia sapere qualcosa in merito.

Per il resto sinceramente neanche io so che cosa dire, se non che chi ha creato tantissimi personaggi di successo deve assolutamente rimanere presso il giornale per il quale ha dato tantisimo in molti anni di collaborazione e che ha sen'altro contribuito a far aumentare anche molti lettori, me compreso!
Mi auguro e ti auguro che in qualche modo le cose si sistemino e che tornino sui loro passi e che il grande, mitico Perogatt, ritorni a collaborare per quel giornale, ma anche per altri, non so bene quali, ma vorrei che i tuoi personaggi famosi ritornassero prestissimo a divertirci e far divertire i giovani lettori.
Coraggio, Perogatt, sono con te!
Valerio M.

Ma dove c...o va il mondo?

01:27 PM, 31/1/2009 .. Postato da Moise
Ciao Carlo.
Sono a dir poco stupefatto!
E' qualche giorno che uso Internet solo per inviare e ricevere mail e non avevo ancora saputo la notizia e, ti confesso, appena ho letto l'articolo su AFNews ho sperato in una 'falsa notizia', un refuso, un pesce d'Aprile, un clamoroso errore... insomma, qualunque cosa ma NON una tale assurdità!
Ma possono davvero fare una cosa del genere?
Cosa ti hnno consigliato dal SILF?
Immagino che intentare una causa legale contro un colosso editoriale sia una costosissima fatica di Sisifo ma, perbacco! ci deve pur essere qualche strada da seguire!
Scusa il tono un po' schizzato ma sono davvero inc...ato e attonito!
Per quel che può servire, Viviana ed io ti mandiamo i nostri più 'energetici' pensieri e ti abbracciamo forte!
A presto! Moise e Vivi


il retro del broccato

04:57 PM, 31/1/2009 .. Postato da Anonymous
Carissimo signor Carlo, rimango sempre basita quando leggo da questo blog quello che lei (sì, le do ancora del lei, non per affrancarmi ma per il profondissimo rispetto che provo, mi perdoni :P ), nel bene e nel male ha passato in tutti questi anni di fumetto.
Anque questo post mi stranisce, ma devo dire che guardare "il retro del broccato" non è una cosa brutta: Se è vero che sul retro si possono vedere i nodi del broccato è anche vero che chi sa tessere ne può così aprezzare la bravura di un capace artigiano.
Per questo il dietro le quinte mostra chi è una grande persona oltre che un grande attore.

Ecco... ho fatto un altra sviolinata, mannaggia, ma lo sento. Forzaaa!
Un abbraccio affettuoso.
ketty formaggio

Sono senza parole...

06:16 PM, 31/1/2009 .. Postato da perogatt


Nel settore dell'Umorismo spesso si vedono delle vignette "mute" e sotto si trova questa scritta "Senza parole".
Solo che stavolta c'e' veramente poco da ridere, ma da piangere...
Comunque ringrazio tutti gli "amici" che mi stanno scrivendo dovunque: e-mail, chat varie ed anche per telefono: gli amici veri sono veramente tantissimi (anche in giro per il mondo!) e li ringrazio tutti, in blocco: GRAZIE infinite!
Non avete la minima idea di cosa significhi la solidarieta' in casi come questo.
Ma io penso anche ai miei GRANDI colleghi che in questo momento non hanno nemmeno un blog per sfogarsi... Beh, lo faccio anche a nome di tutti i piu' grossi nomi dell'editoria italiana del mondo dei fumetti! Nomi che tutti immaginiamo e sappiamo bene di chi si tratta...
Ma loro preferiscono non mettersi in mostra: stanno piangendo al buio delle loro camere.
Una situazione che non immaginavo potesse accadere nel 2009, in una Italia dove la Democrazia "dovrebbe" essere al meglio ed invece le ingiustizie sono ancora tante...
Ma io seguito a lottare, anche se spesso ho il sospetto di lottare contro i mulini a vento...
Spero che invece qualcosa ne nasca per fare in modo che l'editoria italiana dei fumetti (tutta!) rinasca da questo "torpore" e si rilanci magari un nuovo periodico al quale aderirebbero in questo momento tutti i nomi dei piu' grandi fumettisti italiani, di ogni eta' e finalmente l'editoria avrebbe anche in Italia, e non solo in Francia, un grande risveglio!
Allora: forza che "forse" ce la faremo!
Il seguito ce lo diremo a voce a Cartoomics, tutti assieme: siete tutti inviatati a partecipare anche alla terza edizione della mia "PeroWebConvention" a Milano dal 27 al 29 marzo prossimi.
Allora, a presto!

Perogatt

Banda di Malfattori

07:58 PM, 1/2/2009 .. Postato da Giovanni
Caro Carlo,
sono tornato sul tuo blog dopo un lungo periodo di assenza per motivi personali e mai avrei potuto scegliere un momento peggiore! Ma come?!? Colui che tutti salutavano come il salvatore della rivista, un esperto di fumetti, padre Stefano Gorla, che cosa fa per rilanciare il giornale? Si libera dei suoi autori migliori! Inaudito! E costui ha il coraggio di dirigere anche Vitt & Dintorni! Di fronte a certe notizie, viene davvero voglia di non leggere più i fumetti! Tieni duro, caro Carlo: per una porta che si chiude, si aprirà un portone. Anche perché la storia insegna che nessuna rivista, dopo l'uscita di Perogatt, ha avuto vita lunga!
E parlando di malfattori, avrei tanta voglia di fare i nomi degli altri "gentiluomini" che hai citato e che credo di aver individuato, ma rispetto la tua volontà.

_________________________________
NOTA DI PEROGATT:
Scusami, ma ho dovuto intervenire dato che avevi inserito le iniziali dei nomi che io non ho voluto mettere per motivi che penso immaginerai... quindi scusami, ma ho tolto quelle iniziali. Per tua curiosita', posso dirti che hai indovitato per uno, l'altro no...
Perogatt


Modificato da perogatt il 2/2/2009 alle 12:42 AM

Forza, Carlo! :)

11:04 PM, 1/2/2009 .. Postato da Contix
Volevo segnalarti che anche sul mio forum ho cominciato a spargere la voce su quello che sta succedendo:

http://www.furrymania.it/phpBB2/viewtopic.php?t=1603

Sta tranquillo, carlo, noi siamo tutti con te! E se c'è un'arma contro cui nessun direttore di una testata, né avvocati, possono fare qualcosa è il passaparola degli utenti in rete! :)

Ancora una volta: grazie Contix!

12:59 AM, 2/2/2009 .. Postato da perogatt

Apprezzo moltissimo la tua iniziativa, caro Contix, sperando di riuscire a combattere da soli i "mulini a vento"...

Ma ti avverto che ho saputo proprio oggi che DOMANI dovrebbe apparire su AfNews ( www.afnews.info ) un "comunicato" che la direzione del Giornalino inviera' a questo sito.
Immagino gia' quale sara' il contenuto del comunicato che Goria mi ha anticipato che pubblichera' solo per "diritto di opinione" senza bisogno di dovere per forza essere d'accordo...
Quindi domani dovremmo leggere cosa dira' e quante "bugie" ci saranno!
Quello ha paura che quanto ho detto pubblicamente possa scalfire la sua credibilita'... ma non sa che noi collaboratori "esiliati" ci siamo uniti e se sara' il caso, interverremo alla grande.
Ma non solo: ci sono molte altre notizie che non ho scritto e che sono MOLTO PIU' GRAVI ANCORA... Se mi costringera', pubblichero' anche quelle notizie che lui mi aveva pregato di non divulgare...
A questo punto si tratterebbe di "legittima difesa"... Anche se la cosa farebbe veramente molto scalpore, altro che "Striscia la notizia!"...
Molti collaboratori e collaboratrici sono in guardia: se ci costringeranno, tireremo fuori anche quelle cose.
Spero non serva, ma come ho gia' detto, se saremo "costretti" lo faremo e poi la notizia si divulghera' da sola.
Questo direttore ha dimostrato di essere molto falso, quindi aspettiamoci altre falsita'... Ma ho le "PROVE" e siamo uniti tutti questa volta.

Spero proprio che questo non serva e che dia una versione "nuova e veritiera" dei fatti. Voglio illudermi...
Ma metto le mani avanti.
Ne riparleremo, se sara' il caso, domani sera...
A risentirci, allora.

Perogatt

Rammarico

04:53 PM, 2/2/2009 .. Postato da Doktor Bonfus
Ciao Carlo,
nonostante non sia abituato a lasciare commenti, questo non toglie che io segua con profonda preoccupazione e rammarico quello che ti sta accadendo ultimamente.
Sono vicino a te e alla tua famiglia, spero che presto la tua situazione si possa risolvere nel modo migliore.
Un abbraccio,

Stefano

Caro Doktor Stefanus...

07:04 PM, 2/2/2009 .. Postato da perogatt

Ti ringrazio per la solidarieta': in momenti tristi come questo, la solidarieta' da parte degli amici aiuta veramente di piu' di quello che puoi immaginare.

Quello che posso aggiungere e' che chi legge queste note forse non ha ancora letto quanto e' stato scritto sul sito www.afnews.info riguardo questa faccenda; il curatore, Goria, non ha pubblicato il comunicato ufficiale del direttore del Giornalino perche'... Beh, leggete.

La cosa si fa sempre piu' complicata, purtroppo.
Ci vorrebbe solo un grosso Editore che prenda coraggio e si decida SUBITO ad approfittare, dato che sono "liberi" i piu' grossi nomi del fumetto italiano che accorrerebbero subito ad un eventuale nuovo Corriere dei Piccoli o qualcosa di simile!
Ma esiste questo Editore? Io ne sono certo, basta convincerlo che, con dei grossi nomi, avrebbe in mano il giornale piu' venduto d'Italia!

Perogatt

tieni duro

07:27 PM, 2/2/2009 .. Postato da Miro
Caro Peroni,
quello che non riesco a capire è come possa questo "giornale" rilanciarsi rinunciando alla professionalità di autori come te e gli altri (non li conosco quindi evito di fare i nomi). Per la mia modesta esperienza lavorativa una azienda cerca di aggredire la crisi (e credo che nel fumetto sia più drammatica che in altri settori) andando alla ricerca (è naturale) di giovani ma poggia le sue fondamenta sull'esperienza che solo solidi professionisti possono dare.
Tieni duro.
Un abbraccio,
Miro Torricelli







Questa è la copia cache di Google di http://peroblog.splinder.com/post/19703854. È un'istantanea della pagina visualizzata il 4 feb 2009 07:16:05 GMT. Nel frattempo la pagina corrente potrebbe essere stata modificata.


giovedì, 29 gennaio 2009
NON E' TUTTO ORO QUELLO CHE LUCCICA

 

opertina Informa VittDa moltissimi anni esiste in Italia una strana Associazione: l’Associazione degli Amici del Vittorioso, cioè degli ex lettori di quel mitico settimanale che purtroppo non esiste più da molti anni, ma esistono ancora moltissimi ex lettori che si sono riuniti in una Associazione e si incontrano abbastanza spesso. Hanno anche una loro bella rivista: prima si chiamava NostalVitt, poi InformaVitt ed ora Vitt & Dintorni, e la leggo sempre e spesso mi soffermo a pensare a tante cose…







Al contrario di quasi tutti gli iscritti a quella associazione che vivono di bei ricordi, io ho vissuto l’epoca d’oro del Vittorioso non solo come lettore ma anche dall’interno.







Spesso capita che molte cose, viste dal di fuori, sembrano tutte belle, ma chi ci ha vissuto “dentro” purtroppo può capitargli di aver scoperto delle “magagne” che non devono mai trapelare all’esterno…



Ebbene, a me è capitato di essere stato testimone di alcuni fatti gravi e molto spiacevoli, proprio nell’ambito del Vittorioso. Molte delle cose che scrivo qui di seguito, le avevo già confidate ad alcuni amici, ma non le ho mai esternate pubblicamente. Penso che, ogni tanto, sia il caso di guardare anche il “lati oscuri” di questo “giocattolo” chiamato “Il Vittorioso”.
Cercherò di essere il più breve possibile, ma… non so se ci riuscirò… e chiedo scusa se in alcuni casi non posso fare dei nomi per esteso, ma molti miei amici già sanno i nomi veri.







Per esempio, siamo in moltissimi ad aveammirare la bravura di Lino Landolfi che, oltre ad essere stato uno tra i migliori collaboratori del Vittorioso, ha sempre messo nei suoi racconti e soprattutto nel suo Procopio, moltissima passione ed amore. Lui aveva sempre creduto in questo grandissimo mezzo di comunicazione che è il fumetto e ci credeva in maniera completa, senza limiti. Ma non si sa quanto ci abbia sofferto…

Io sono stato un suo grande amico oltre che vicino di casa e… quasi parente perché sia lui che sua moglie Gaetana, sono stati anche padrini di alcuni nostri figli. Quindi la nostra amicizia era più che solida, di conseguenza Lino mi aveva confidato delle cose che non osava dire in giro. Ora ritengo sia venuto il momento di far sapere anche qualcosina di queste sue confidenze.

Forse non tanti sanno che Lino LandolfiProcopio - chine: Peroni purtroppo ha sempre vissuto in grandi difficoltà economiche. Eppure, lui, un grande, grandissimo disegnatore avrebbe dovuto essere ricco, straricco. Invece no. I motivi sono diversi: uno che, essendo per carattere molto pignolo sui suoi disegni, impiegava sempre moltissimo tempo per realizzare le sue tavole. Aveva una precisione quasi maniacale, ma otteneva dei risultati veramente eccezionali. Di conseguenza, mentre altri collaboratori riuscivano a consegnare molte tavole settimanali, lui a malapena riusciva a consegnarne una o, molto raramente,  due… Io, come ho detto, ero anche suo vicino di casa e quasi tutte le sere mi recavo a casa sua e gli facevo compagnia, mentre lui si affannava a disegnare, ma soprattutto a ripassare in nero i suoi disegni: aveva una tecnica particolare e difficilissima per cui impiegava moltissimo tempo. Io gli ho spiegato più volte quale sistema avrebbe potuto usare ottenendo lo stesso effetto ma impiegando molta meno fatica. Ma ormai… lui aveva imparato a disegnare in quel modo e non riusciva a cambiare (c’è riuscito dopo diversi anni, quando ha abbandonato il pennello ed ha adottato un’altra tecnica, quella del “rapidograph” che gli permetteva di essere un pochino più veloce, ma… gli era venuta la “mania” dei tratteggi… e quindi impiegava sempre ugualmente molto tempo…). Allora molto spesso mi sono rimboccato le maniche… e mi sono messo a dargli una mano ripassando in nero io moltissime sue tavole (ma anche molte volte le colorazioni, specialmente per alcune copertine, non per il Vittorioso ma per “il Corrierino” - di Roma - dove gli realizzavo completamente io il tutto: lui faceva solo un piccolo abbozzo di disegno a matita e basta. Per tutto questo non ho mai voluto una lira: era solo un favore fatto ad un amico che in questo modo il giorno dopo poteva consegnare il lavoro e riuscire ad incassare un po’ di soldi. Io non ho mai voluto che lui facesse sapere in giro questa cosa perché temevo che poi magari qualcuno potesse dire che “certi disegni non erano più come prima…”, anche se io mi ero impegnato a fondo per fare in modo che non si capisse la differenza usando però uno stile di ripasso a china molto più veloce ed ugualmente efficace. Nemmeno il Red Cap Menico (Domenico Volpi) credo si sia mai accorto della differenza… Così Lino era riuscito ad incassare qualcosina di più.







Ma… qui vengono delle note dolorose… Per moltissimi anni Lino Landolfi aveva subito una specie di “ricatto” ed era “costretto” a dare una grossa percentuale sulle sue tavole ad una certa persona della quale non faccio il nome. Ma so benissimo che lui ci soffriva moltissimo, ma in silenzio perché temeva che, se avesse svelato il “segreto” non avrebbe più avuto il lavoro. Io avevo cercato in tutti i modi di convincerlo a segnalare pubblicamente la cosa, ma non ha mai voluto e non so nemmeno se i suoi parenti lo avessero mai saputo. Questa cosa è durata moltissimo tempo e Landolfi era alla continua ricerca di “prestiti” per riuscire a pagare l’affitto della sua casa. La maggior parte delle volte io gli avevo fatto dei prestiti (ovviamente senza pretendere nulla in cambio!) e poi, anche grazie al mio aiuto e a poter consegnare più tavole (con il mio veloce e sicuro ripasso a china),  ce la faceva a “sopravvivere” in qualche modo.  Molto spesso suo cognato, il bravissimo Ruggero Giovannini lo criticava per la sua mancanza di velocità nel disegnare e spesso, quando noi di un gruppetto di colleghi che abitavamo tutti molto vicini (oltre Ruggero Giovannini, c’era anche Nevio Zeccara ed a volte anche 
Jacovitti, colleghi che abitavano tutti a pochi passi da noi), decidevamo di andare in centro, a Roma (noi abitavamo in una zona un pochino fuori Roma, era la zona chiamata Madonna del Riposo, poco lontana dal centro ma, quel tanto che occorreva andare in auto per arrivare in centro; l’avevamo chiamata “la zona del Vittorioso” perché ci abitavano anche molti dipendenti di quel settimanale), a mangiarci una pizza, lui trovava sempre mille scuse per non venirci e ad un certo punto io lo avevo “costretto” ad unirsi al nostro gruppo: nascostamente gli davo sempre io i soldi per la pizza. Così anche lui aveva potuto divertirsi un po’ stando in buona compagnia. Spesso però, al posto di andare a mangiarci la pizza, ce ne stavamo tutti seduti in una scalinata situata molto vicino alle nostre case e lì si trascorreva del tempo chiacchierando allegramente ed a volte magari saltava fuori una specie di “tema” che spesso lanciava proprio Jacovitti… Lui poneva una domanda, la maggior parte delle volte un po’ stramba, e noi trascorrevamo delle ore a cercare una risposta... Mi ricordo che una volta Jacovitti aveva posto questa domanda: “se uno di noi si trovasse all’interno di una sfera fatta tutta di specchi, anzi un solo unico specchio, come si sarebbe visto?” Non vi dico le nostre risposte: divertitevi anche voi a cercare delle risposte… Io so che la cosa è durata diverse sere senza arrivare ad una conclusione completa e sicura…







Ma non basta, ho appena parlato di Zagar di JacovittiJacovitti (che si chiamava di nome Franco Benito: nomi fidati da suo padre evidentemente ammiratore del dittatore spagnolo Franco e di Mussolini… Noi tutti avevamo preferito chiamarlo sempre Franco, anche se in giro, quando scrivevano di Jacovitti lo chiamavano Benito. Lui era indifferente a queste scelte: erano comunque due suoi nomi e potevamo scegliere quello che preferivamo…).  Beh, devo dire, a distanza di tempo, che anche Jacovitti quasi per tutta la vita ha dovuto “subire” una specie di “ricatto” e doveva versare sempre una grossa cifra ad una persona molto nota (anche qui non faccio nomi, ma è una persona osannata e stimata, anche se ha sulla sua coscienza il fatto che abbia tolto di tasca a Jacovitti moltissimi soldi!). Questo fino a quando, dopo moltissime mie insistenze, sono riuscito a convincerlo a non versargli più niente. Io lo avrei assistito e, se occorreva avremmo preso un buon avvocato. Alla fine (purtroppo proprio negli ultimi anni della sua vita) Jacovitti mi ha ascoltato e finalmente, dopo tantissimo tempo, ha potuto incassare le cifre “complete” e guadagnare molto di più!



Spesso mi chiedo come mai esiste della gente simile? Ma non trovo delle risposte semplici… anche perché devo dire che per un certo periodo ne sono stato vittima anche io! Questo quando collaboravo al Corriere dei Piccoli con il mio personaggio GianconiglioGianconiglio di Carlo Peroni, un personaggio che ha avuto moltissimo successo non solo in Italia ma anche in moltissimi Paesi: Germania, Belgio, Danimarca e perfino Giappone! (anche se, nella mostra che recentemente è stata realizzata a Milano per festeggiare i 100 anni del Corriere dei Piccoli, ma “stranamente” si sono “dimenticati” di citare il mio personaggio ed io non sono stato interpellato e nemmeno invitato a visitare quella mostra…). O meglio... qualche amico mi scrive che in quella mostra sembra che ci sia da qualche parte, quasi nascosta, una piccola tavola che "sembra" tratta non dal Corriere dei Piccoli dato che è di un formato più piccolo... Mah...



Ma veniamo al fatto: dopo molti anni di successi avuti con Gianconiglio, graditissimo presso i numerosi lettori, e dopo molti, troppi cambi di direzione del settimanale, ad un certo punto ho ricevuto una lettera da parte di uno dei tanti direttori il quale mi diceva chiaramente e… “stupidamente” per iscritto! che, se volevo continuare a disegnare il Gianconiglio, avrei dovuto versargli una certa cifra per ogni tavola che facevo. Io gli ho subito risposto di no e, guarda caso… poco tempo dopo mi hanno fatto sospendere le storie di Gianconiglio. Poi ho saputo che anche ad altri miei colleghi era arrivata una richiesta simile. Io, dopo la soppressione di Gianconiglio dalle pagine del Corriere dei Piccoli, avrei voluto recarmi presso un avvocato per denunciare quell’individuo, ma in quel periodo avevo avuto un paio di traslochi, uno dietro l’altro, ed alla fine mi sono mancati degli scatoloni contenenti cose preziose per me: delle lettere – compresa quella del “direttore scemo” – ed anche i preziosissimi disegni originali di Uderzo che aveva eseguito proprio per me a matita durante il periodo in cui ero stato autorizzato realizzare il suo Asterix per l’Italia; in quel periodo Uderzo aveva deciso di cambiare notevolmente il  Asterix realizzato da Carlo Peronidisegno del personaggio Obelix e mi faceva vedere come era il nuovo personaggio e quali erano i “trucchi” per poterlo “costruire” a meraviglia, senza tanta fatica. La ditta di traslochi, ha confermato di aver perso degli scatoloni e mi ha fatto un forte sconto sulle spese del trasloco, ma nessun prezzo era pari al valore che c’era dentro quegli scatoloni!





Come dicevo nel titolo ”non è tutto oro quello che luccica”, cioè i lettori di allora sono fortunati ad aver apprezzato e letto il Vittorioso ed il Corriere dei Piccoli senza sapere che cosa c’era “dietro le quinte”. A volte forse è meglio non guardare dietro le quinte come dicono che è anche meglio non andare ad osservare nelle cucine dei ristoranti, altrimenti passerebbe la voglia di mangiare… Ma la voglia di leggere i fumetti non passa: nonostante alcune bruttezze, è comunque molto bello leggere i fumetti, ma non solo da chi è completamente al di fuori delle redazioni dei giornali, anche, come nel mio caso, come lettori: i fumetti restano una cosa molto bella.  Ma forse spesso è meglio “non guardare dietro le quinte”… altrimenti si rischia che di alcuni "giocattoli" preferiti si scopra che cosa c'era effettivamente sotto...




 



 

    (Aneddoteria perofumettosa - 186)

    Non è tutto oro quello che luccica









    Nota finale







    Ho pensato che magari qualcuno potrebbe pensare che quanto ho scritto qui sopra possa essere non vero, dato che i due disegnatori che ho nominato purtroppo ci hanno lasciati e non possono confermare… Ma io ho le “prove” che quanto ho scritto è vero. Inoltre, ci sono molte persone che possono testimoniare che questi fatti sono realmente accaduti. Lo stesso vale per la lettera ricevuta da me da parte di un direttore del Corriere dei Piccoli: molti altri collaboratori di quell’epoca avevano ricevuto la stessa richiesta, disposti a testimoniare. Per cui…






    (186 - segue)




 

Postato da: Perogatt a gennaio 29, 2009 01:22 | link | commenti (26)
non e tutto oro quello che lucci


Commenti
#1   29 Gennaio 2009 - 21:00
 
Che squallore! Roba da denuncia!
Io ero tra i lettori all'epoca; una volta chissà perchè sognai il CdP stampato con inchiostro bianco su carta nera, con tutte le storie che finivano male. Non immaginavo certo che i cattivi fossero all'opera non dentro la carta ma fuori ... leggevo anche qualche tempo fa la storia dei contributi non pagati ...
Saluti.
G.Moeri
  utente anonimo
#2   29 Gennaio 2009 - 21:54
 
Va bhe... è vero, il mondo dei fumetti non è un'isola felice. Però quando citiamo Landolfi, Jacovitti, o lo stesso Perogatt ci sono migliaia di persone che si tolgono il cappello e si prostrano in religiosa ammirazione. Forse non ci saranno grandi soddisfazioni economiche, ma la fama, la considerazione degli appassionati, quella non ha prezzo !
Meglio disegnare fumetti o fare l'impiegato di banca ? Penso che nell'immaginario collettivo la prima ipotesia sia la più gettonata. E poi restano le opere, i disegni memorabili che hanno fatto la storia del fumetto, le tavole che sono state lette da generazioni e che hanno portato felicità nella nostra gioventù, che hanno contribuito all'educazione, che sono diventate parte di noi. Lo so , caro maestro Perogatt, che con i tuoi post cerchi di attenuare il mio rammarico per non essere diventato un fumettista come lo sei tu, sapendo che ti ammiro e un po' ti invidio.
Ciao, e grazie per il tuo intervento nel mio blog.
#3   30 Gennaio 2009 - 00:33
 
>> "proprio ieri sera ho saputo ufficialmente che dopo 61 anni di collaborazione al Giornalino, sono stato cacciato via dal nuovo direttore, in malo modo anche e con me anche i nomi piu' grossi del fumetto italiano..."

L'ho letto solo poco fa nel blog di Lele (assieme al resto del commento che, ainoi, ci riporta in modo molto triste alla realtà): mi dispiace moltissimo :-(
G.Moeri
  utente anonimo
#4   30 Gennaio 2009 - 13:41
 
Che Italia e' questa? Ahinoi...

Vi ringrazio moltissimo per la solidarieta', cari amici G.Moeri e Lele; in momenti "bui" come questi, da voi mi arriva una forte "luce di speranza e di ottimismo"!
Non voglio essere retorico, ma a volta capita che ci si senta completamente "SOLI" ed avere la solidarieta' da parete di amici fa bene!
Da parte mia cerco di reagire, ma vi assicuro che e' dura: una cosa e' disegnare delle vignette con gente senza soldi e con le toppe, che magari fanno ridere... ed un'altra e' invece essere i "protagonisti" di quelle vignette. Vi assicuro che non c'e' assolutamente niente da ridere.

In seguito a questi fatti, mia moglie, che era stata sempre molto ottimista e piena di vitalita', stavolta l'ha presa molto male ed e' caduta in una fortissima depressione. Il medico e' appena uscito di casa e le ha prescritto delle cure, ma sono sincero, la cura migliore sarebbe quella di avere attorno molti amici e non gente "indifferente".

Forse e' meglio che per i prossimi commenti, gli amici visitatori che si trovano a passare di qua, scrivano solo delle cose riguardanti il testo di questa puntata, con una piccola aggiunta: io prima avevo inviato questo testo al direttore della rivista di quella Associazione della quale ho parlato in questo post; beh, il direttore me l'ha rifiutato perche' innanzitutto mi ha detto che avrei dovuto fare i nomi... Ed io gli ho spiegato che si tratta di persone talmente in vista che ne nascerebbe un casino tale che salterebbero moltissime persone, compreso il Vaticano... per cui avevo preferito non fare nomi. Ed il direttoree mi ha rifiutato questo articolo e gli ho annunciato che allora lo avrei messo sul mio PeroBlog, lui ha detto che non gli importava. I "nostalgici" preferiscono credere che in passato tutto filava liscio e che non c'erano ingiustizie, altrimenti si "romperebbe il loro giocattolo che e' il Vittorioso come se lo immaginano e non come era...
Pazienza. Se ne accorgeranno un giorno, magari quando sara' troppo tardi...

Perogatt
#5   30 Gennaio 2009 - 15:43
 
Che dire?

Caro Carlo, stavolta non so proprio cosa commentare, sia per il triste argomento del blog, sia per la tua situazione. E cosa dovrei dire? Che c'è stata -e c'è ancora- la mafia anche nei fumetti? Che ti sono solidale e prego e spero vivamente che tu possa uscire dalla situazione attuale? Ti contatterò a voce al più presto, credo che in questi momenti la cosa migliore sia sentire la vicinanza degli amici a viva voce piuttosto che con le "fredde" email.

Contix
    utente anonimo
#6   30 Gennaio 2009 - 16:34
 

Gia', che dire?...

Che dire ora a te, caro Contix?
Dico solo Grazie.
Grazie a te ed ai moltissimi (veramente tanti che non credevo proprio) amici che mi stanno telefonando, scrivendo delle e-mail, oppure contattandomi con Skype, Messenger, G-Talk e Facebook, oppure addirittura - alcuni - venendomi a trovare a casa di persona!
Che cosa posso aggiungere?
Dico solo che spesse volte gli amici valgono molto, moltissimo e che mi sono veramente utili non farmi sentire da solo.
Ma ricordiamoci che anche quasi tutti i piu' grossi nomi dei collaboratori al Giornalino in questo momento sono nelle mie stesse condizioni! Uno, poi (non faccio il suo nome perche' la sua e' stata una confidenza personale, ma vi assivuro che si tratta di uno dei nomi piu' famosi in Italia, se non il piu' famoso...), mi ha confidato che si trova anche lui senza pensione, ma lui perchè era stato dipendente proprio del fratello e questi non gli aveva MAI pagato i suoi contributi come dipendente!
Una cosa veramente incredibile sulla quale non si puo' tacere.
In Italia molte cose vanno male proprio perche' spesso si tace troppo.
So bene, che poi si va incontro a guai forse peggiori, ma secondo me, e secondo i miei amici-colleghi, e' giunto il momento di far sapere pubblicamente che cosa sta succedendo nell'editoria italiana!
Poi ci si meraviglia che all'estero, specialmente in Francia, il settore dei fumetti attualmente e' in piena fioritura ed in Italia no.
Da quelle parti evidentemente ci sono degli Editori che hanno capito che solo facendo lavorare anche i "vecchi", cioe' le persone che hanno molto esperienza in questo settore, si possono avere dei fumetti che possono piacere ed invogliare il pubblico a tornare ad acquistare quei fumetti e a leggerli.
Capisco che anche i "giovani" hanno il sacrosanto diritto di far vedere le proprie opere, ma fare in modo che tutti coloro che valgono possano realizzare dei veri fumetti di qualita'.
Solo a queste condizioni anche in Italia si tornera' ad amare ed acquistare fumetti, altrimenti il pubblico non e' scemo: preferisce non acquistare e non leggere dei fumetti di qualita' scadente.
Lo so, questa e' una "ricetta" semplicissima, ma sembra che oggi moltissimi l'abbiano dimenticata...

Che facciamo? Ci tappiamo le orecchie, gli occhi, la bocca e seguitiamo a far finta di niente?
Io dico di no. Dobbiamo reagire, ed in fretta!

Perogatt
#7   30 Gennaio 2009 - 17:33
 
Non è tutto oro, ma non è neanche tutta palta....
Caro Perogatt, non lasciarti prendere dallo sconforto ! Mi ricordo il classico film "la vita è meravigliosa" con James Stewart : come sarebbe stato il mondo senza l'arte di Peroni ? Certo molto brutto !
A questo punto faccio un appello : pubblica su questo blog un numero di conto corrente o bancario su cui possiamo fare dei versamenti per consentirti di continuare la tua arte.
Se voglio leggere il giornale ogni mattina lo pago, se vado al cinema pago il biglietto, se voglio leggere i tuoi post, godere dei tuoi disegni, imparare la tecnica del fumetto perchè farlo gratis ?
Penso che tutti i tuoi numerosi amici non si tirerebbero indietro, è giusto che ti venga riconosciuto un compenso per tutto quello che hai fatto per noi in questi anni. Non ti offendere. Non è una elemosina, ma una piccola parte di quanto ti è da tempo dovuto. Senza contare che sono sicuro che , se spargi la voce , entro breve troverai un nuovo editore che ti apprezzerà come meriti.
#8   30 Gennaio 2009 - 18:24
 
Caro Carlo,

prima di tutto spero di riuscire a inviarti questo commento (non è detto che ci riesca, date le disfunzioni recenti della rete).

Ho letto su AFNews di questa PESSIMA situazione che riguarderebbe la nuova versione del "Giornalino" diretto da Gorla e mi stupisco moltissimo, in quanto il nuovo direttore, che non conosco di persona, ma di fama s', e da tanti anni, è un sicuro appassionato del Buon Fumetto, e quindi... del tuo!

Come ho detto in più occasioni (sia private che pubbliche), considero la qualità del tuo lavoro, sia grafica che narrativa, ai massimi livelli nel panorama umoristico-comico italiano.
Ritengo già incredibilmente mature le tue "antiche cose" degli anni Cinquanta, e la tua linea di inchiostro, da quando ho avuto la ragione per distinguere il bello dal brutto (o almeno ciò in cui mi riconoscevo e ciò in cui no) mi è stata da modello quando ho iniziato a maneggiare il pennellino e l'inchiosto di china. Oltre a delle vignette di Walt Kelly e di Jack Davis avevo sotto gli occhi dei lavori tuoi, dal "Diabetik" alla parodia dello Sherlock Homes televisivo.


Inutile dire che mi dispiace moltissimo per quello che sta accadendo. Ma soprattutto, mi lascia perplesso (e un po' sgomento). Lo trovo illogico e contraddittorio.

Essendo un po' "nel giro" ho anche individuato almeno una persona alla quale fai riferimento parlando del "Vittorioso". E so della questione che riguarda Jacovitti, dato che l'ho frequentato proprio nel periodo in cui si era "staccato" da chi gli chiedeva di versare sempre e comunque una cifra nelle sue casse.


Diversamente dal giornalino dell'associazione degli "Amici del Vittorioso", io sono sempre disponibile a dare spazio (nel mio piccolo) a queste tue "ricognizioni" su avvenimenti non certo esaltanti che riguardano autori di fumetti italiani.
Quindi, per esempio, da subito puoi contare sul mio blog per divulgare qualche notizia o informazione su retroscena che lasciano molto, molto "di sasso". Proprio in un momento in cui un rilancio del Fumetto italiano si auspica e la crisi economica (e quindi di possibilità di acquisto di tutto, compresa la stampa a fumetti) aumenta la sua asprezza.

Un grande saluto e tutta la mia più sincera solidarietà.


Luca




  utente anonimo
#9   30 Gennaio 2009 - 20:07
 
Grazie, grande Luca!

Ti ringrazio molto per quanto hai scritto, caro Luca, e mi spiace moltissimo che tu, dopo molto tempo, sia tornato a scrivere nel mio blog proprio in questa occasione strana e triste...
Sapevo anche io che questo direttore era molto esperto di fumetti, ma temo che se un bravissimo critico di cinema si mettesse a fare un film farebbe sicuramente fiasco...
Non basta essere "esperti" per riuscire a fare un buon giornale o un buon film...
Ma il punto non e' solo questo, e' anche il fatto che molti tra i piu' noti e bravi disegnatori italiani siano stati messi in un angolino e si siano aperte le porte a dei giovani, che pur essendo magari bravi, non possono certo avere l'esperienza di chi ha fatto fumetti per tutta la vita!
Come tu ben sai, io ho cominciato a collaborare al Giornalino ben 61 anni fa! Penso che in questo lungo periodo abbia pur appreso qualcosa nel settore dei fumetti, no?...
Mi spiace non poter fare dei nomi dato che non sono stato autorizzato, ma ti assicuro che molti disegnatori che sono stati allontanati sono veramente tra i piu' bravi e noti in Italia ed all'estero!
Non dico altro.

Ti ringrazio per la tua offerta, ma... io non trovo piu' l'indirizzo del tuo blog... Se puoi scriverlo qui te ne sarei grato, altrimenti chiedero' in giro ad amici...

Comunque spero che presto le cose si sistemino. Io so "come" ma non lo dico: voglio fare una specie di "quiz" e vedere se chi legge qui sa rispondere...
A presto, caro Luca! (non hai scritto il tuo cognome - notissimo - e non lo scrivo nemmeno io, ma... se lo scrivessi tu...)

Perogatt
#10   30 Gennaio 2009 - 20:12
 
Un piccolo "mistero" da chiarire

Dato che in questi giorni sono in tanti a chiedermi come mai seguitano ad uscire delle storie dei Flintstones realizzate da me, devo spiegare che si tratta di materiale che al Giornalino avevano in magazzino e che non ho fatto ora!
I tempi di lavorazione di un fumetto, molti non lo sanno, sono piuttosto lunghi, quindi molto materiale viene realizzato molti mesi prima che esca il giornale.
Ecco spiegato il piccolo "mistero"...

Perogatt
#11   30 Gennaio 2009 - 21:54
 
Ciao Carlo.
Potrei scrivere mille cose, ma credo tu sappia bene come la penso al riguardo.
Penso che un grande Autore come te andrebbe incentivato a produrre tanto.
Con compensi adeguati.
E penso che non sei "solo" un grande autore:
tu sei anche una persona straordinaria e generosa come poche.
E, come ti dicevo, sai come la penso.
Ho già avuto occasione di dirtelo ma lo ripeto anche qui:
sono situazioni vergognose.
Quella di Landolfi, quella di Jacovitti.
E quella tua di oggi.
Forza Carlo.
Io faccio il tifo per te.
remo
#12   31 Gennaio 2009 - 13:23
 
Ciao Carlo.
Sono a dir poco stupefatto!
E' qualche giorno che uso Internet solo per inviare e ricevere mail e non avevo ancora saputo la notizia e, ti confesso, appena ho letto l'articolo su AFNews ho sperato in una 'falsa notizia', un refuso, un pesce d'Aprile, un clamoroso errore... insomma, qualunque cosa ma NON una tale assurdità!
Ma possono davvero fare una cosa del genere?
Cosa ti hnno consigliato dal SILF?
Immagino che intentare una causa legale contro un colosso editoriale sia una costosissima fatica di Sisifo ma, perbacco! ci deve pur essere qualche strada da seguire!
Scusa il tono un po' schizzato ma sono davvero inc...ato e attonito!
Per quel che può servire, Viviana ed io ti mandiamo i nostri più 'energetici' pensieri e ti abbracciamo forte!
A presto! Moise e Vivi
  utente anonimo
#13   31 Gennaio 2009 - 14:42
 
Non è tutto oro quello che luccica

[..] Leggo qui e riporto fedelmente le parole di Carlo Peroni E nel suo post Peroni è ancora più esplicito e parla di altre famossissime realtà fumettistiche italiane dove c'era il pagamento del pizzo, il mancato versamento dei c [..]
#14   31 Gennaio 2009 - 14:59
 
Ri-Ciao Carlo :-)
Per quel poco che può servire, ho messo or ora on-line un MoisEditoriale su di te
Buon tutto! Moise e Vivi
  utente anonimo
#15   31 Gennaio 2009 - 15:49
 
Non riesco a credere a tanta malvagita'...

Posso solo citare la frase biblica:"A queste persone, non manchera' la loro ricompensa".
#16   31 Gennaio 2009 - 18:40
 
Caro MCMXC1, grazie anche a te.
Lo so, il mio amico Moise, su www.afnews.info, nel suo "Moiseditoriale" commenta questa notizia con "c'e' del marcio in Danimarca" e nella vignetta ha messo la mia caricatura dove combatto contro un fantomatico giornale...
Vai a vedere.
Ma cio' non toglie che la situazione ha veramente dell'incredibile ed io spesso ho il sospetto di lottare contro i mulini a vento...
Ma seguito a sperare, sperare che qualche editore "furbo ed intelligente", sapendo che dei grossi nomi del fumetto italiano in questo momento sono completamente senza lavoro, si rimbocchi le maniche e tiri fuori SUBITO un nuovo periodico a fumetti per ragazzi (non bambini!) e sicuramente farebbe anche affari d'oro!
Vedremo se questo mio "messaggio nella bottiglia" arrivera' a destinazione...

Perogatt
    utente anonimo
#17   31 Gennaio 2009 - 18:55
 
massima solidarietà a pero e a concina e a tutti quelli che non hanno nemmeno la possibilità di farsi sentire e perfino a coloro che sono costretti a difendersi con l'unica arma che ci è rimasta, la ruffianeria. e fra un po' la delazione...
abbiamo colpevolmente rinunciato alla nostra dignità.
giorgio
    utente anonimo
#18   31 Gennaio 2009 - 19:56
 
Mi trovo in difficolta'...

Scusatemi, ma mi trovo veramente in difficolta' perche' non trovo piu' le parole per ringraziarvi.
Eppure solitamente dicono che sono un... logorroico... ma in questo caso non so proprio piu' che dire se non un grosso GRAZIE a tutti!

Perogatt
#19   31 Gennaio 2009 - 22:12
 
salve, sono uno di quei bimbi che nerano appassionati di Gianconiglio..
sì, il dietro le quinte spesso è molto deludente..ne ho avuto una piccola esperienza anch'io con un famosissimo disegnatore italiano..
hai tutta la mia solidarietà...
gio
    utente anonimo
#20   01 Febbraio 2009 - 17:58
 
Caro Signor Peroni, le ho già scritto sull'altro blog del mio affetto e stima per lei. Mi permetto di parlare di lei su Kinart partendo dalla news che ha dato appunto il signor Goria su Afnews http://kinart.forumfree.net/?t=36437307

Volevo farle notare che anche se il signor Boschi non lo ha scritto nel testo del messaggio, ha lasciato ben visibile agli utenti il suo indirizzo del blog, glielo riporto in chiaro visto che lei lo deve raggiungere...

http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/

La abbraccio di nuovo...

Ketty Formaggio
    utente anonimo
#21   01 Febbraio 2009 - 20:33
 
Grazie, Ketty!

Ti ringrazio moltissimo delle tue segnalazione, cara Ketty, anche se... se tu mi dessi del "tu" preferireri molto :)
Quanto a Luca Boschi, ti ringrazio per l'indirizzo, ma lo avevo trovato da qualche parte... Solo che, non so come mai, non sono riuscito a scriverci niente... Mi sembra che bisogna essere iscritti o qualcosa del genere, fatto sta che ci ho rinunciato perche' quei siti che pretendono l'iscrizione non mi piacciono tanto... (come avrai notato sui miei blog non e' "obbligatorio" iscriversi... Diciamo che sarebbe meglio).
Ad ogni modo dovrei avere da qualche altra parte... anche il suo indirizzo e-mail: magari gli scrivero' da li'.

Approfitto per dirti una cosa che pero' e' diretta anche a tutti i miei amici: sembra che "quel direttore" sia partito al "contrattacco", cioe' "sembra" che domani mattina dovrebbe esserci un suo comunicato su AfNews di Goria ( www.afnews.info )...
Beh, andiamo a leggere, ma immagino gia' che mi fara' passare per "bugiardo"... o peggio... Comunque, stanne certa che io sono molto agguerrito e non cedero' di certo alle sue "falsita'" (cosa nella quale riesce molto bene).
Se poi, voi amici mi darete una mano a "svergognarlo" mi fareste un grosso favore.
Da parte mia sono gia' pronto a mettere on line un'altra puntata del mio PeroBlog dove, se lui mi costringera', faro' nomi e cognomi e raccontero' anche altre cose, molto piu' gravi, che riguardano sempre il Giornalino. Ma non basta: tutti i miei colleghi si stanno "armando": vedremo come andra' a finire...
Con certa gente purtroppo non rimane che rivolgersi ad un legale, ma lui sa benissimo che io non posso combattere contro la ventina di grossi loro avvocati...
Ma vedremo. Ti terro' informata e terro' informati tutti quanti!

A presto, spero con "buone" notizie,anche se ormai non ci credo piu' tanto...

Perogatt
#22   01 Febbraio 2009 - 23:01
 
Forza, Carlo! :)

Volevo segnalarti che anche sul mio forum ho cominciato a spargere la voce su quello che sta succedendo:

http://www.furrymania.it/phpBB2/viewtopic.php?t=1603

Sta tranquillo, carlo, noi siamo tutti con te! E se c'è un'arma contro cui nessun direttore di una testata, né avvocati, possono fare qualcosa è il passaparola degli utenti in rete! :)

Contix
    utente anonimo
#23   02 Febbraio 2009 - 01:04
 
Ancora una volta: grazie Contix!

Apprezzo moltissimo la tua iniziativa, caro Contix, sperando di riuscire a combattere da soli i "mulini a vento"...

Ma ti avverto che ho saputo proprio oggi che DOMANI dovrebbe apparire su AfNews ( www.afnews.info ) un "comunicato" che la direzione del Giornalino inviera' a questo sito.
Immagino gia' quale sara' il contenuto del comunicato che Goria mi ha anticipato che pubblichera' solo per "diritto di opinione" senza bisogno di dovere per forza essere d'accordo...
Quindi domani dovremmo leggere cosa dira' e quante "bugie" ci saranno!
Quello ha paura che quanto ho detto pubblicamente possa scalfire la sua credibilita'... ma non sa che noi collaboratori "esiliati" ci siamo uniti e se sara' il caso, interverremo alla grande.
Ma non solo: ci sono molte altre notizie che non ho scritto e che sono MOLTO PIU' GRAVI ANCORA... Se mi costringera', pubblichero' anche quelle notizie che lui mi aveva pregato di non divulgare...
A questo punto si tratterebbe di "legittima difesa"... Anche se la cosa farebbe veramente molto scalpore, altro che "Striscia la notizia!"...
Molti collaboratori e collaboratrici sono in guardia: se ci costringeranno, tireremo fuori anche quelle cose.
Spero non serva, ma come ho gia' detto, se saremo "costretti" lo faremo e poi la notizia si divulghera' da sola.
Questo direttore ha dimostrato di essere molto falso, quindi aspettiamoci altre falsita'... Ma ho le "PROVE" e siamo uniti tutti questa volta.

Spero proprio che questo non serva e che dia una versione "nuova e veritiera" dei fatti. Voglio illudermi...
Ma metto le mani avanti.
Ne riparleremo, se sara' il caso, domani sera...
A risentirci, allora.

Perogatt

P. S.
Ma... dico, vogliamo anche parlare dei contenuti di questo post che ho inserito l'altro giorno?
Desiderei che si parlasse anche di altro e non solo di quella "sciagurata" cosa...
Grazie anticipate a tutti coloro che vorranno intervenire anche su questa puntata del mio PeroBlog...

#24   02 Febbraio 2009 - 16:53
 
Ciao Carlo,
nonostante non sia abituato a lasciare commenti, questo non toglie che io segua con profonda preoccupazione e rammarico quello che ti sta accadendo ultimamente.
Sono vicino a te e alla tua famiglia, spero che presto la tua situazione si possa risolvere nel modo migliore.
Un abbraccio,

Stefano
#25   02 Febbraio 2009 - 18:22
 
Ribadisco anche io la mia solidarietà; ho scritto anche io un articolo sull'argomento, all' http://www.cliccarimini.it/vinus2/archives/388 . Ho preso un paio di immagini dai Perositi come illustrazioni (una cartolina e la pubblicità dell'Ergo Spalma), spero di non aver fatto nulla di male.
Sembra di essere nella disastrosa Marvel anni Novanta, quando un giorno cacciavano Marie Severin, un giorno Herb Trimpe, un giorno altri. Mi auguro che per il sig.Peroni e gli altri autori, possa essere offerta da qualcuno una via d’uscita.
Saluti.
G.Moeri
  utente anonimo
#26   02 Febbraio 2009 - 22:18
 
Doppio abbraccio!

Grazie a Doktor Stefanus... e a G.Moeri per la loro solidarieta'
ed anche a tutti i numerosi amici che mi scrivono in tutte le maniere possibili o mi telefonano.
Beh, scoprire di avere cosi' tanti amici mi fa un grande piacere.

Peccato che... dal punto di vista... pratico non serva solo la solidarieta': ci vorrebbe un vero Editore che offrisse a me (ed anche a tutti i miei numerosi colleghi di grande valore e grande firma) del lavoro come si deve e non dei "bla bla bla" come aveva fatto negli ultimi giorni il nuovo direttore di quel giornale che, dopo 85 anni rischia proprio di chiudere se va avanti in questo modo...
Viene da piangere al solo pensarci.
Ma io seguito imperterrito a sperare che qualche Editore con i fiocchi ed i controfiocchi capisca la situazione e che si rimbocchi le maniche magari creando un nuovo Corriere dei Piccoli o qualcosa del genere, l'importante che sia un giornale a fumetti per ragazzi, ma fatto bene e non "arraffato" in qualche modo.
Questo Editore avrebbe una grossa occasione UNICA: avere a portata di mano molti grossi nomi del mondo dei fumetti Italiani che sarebbero disposti ad accorrere subito se si accorgessero che si sta parlando di un "vero" e grande giornale a fumetti!
In Italia sarebbe la prima volta che tanti autori di grande fama ed esperienza, tutti assieme realizzerebbero un grande nuovo giornale.

Ma... esiste questo Editore?
Io ne sono certo. Basterebbe solo che costui facesse un po' di conti e si accorgerebbe che nelle edicole italiane in questo momento c'e' il NULLA e sarebbe il momento buono per rischiare, ma un rischio calcolato: questo nuovo giornale avrebbe sicuramente un grosso successo! Sono sicuro e con me i miei colleghi e, se sono certo, tutti i miei amici (e sono tantissimi!) che seguono questi mie Blog.
Allora, cosa aspettiamo? Forza che questo e' il momento giusto!
Parlo proprio a te, Editore che hai dietro le spalle una grossa organizzazione: noi siamo qui a tua disposizione, approfittane, prima che... emigriamo tutti all'estero...

Perogatt
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Questa è la copia cache di Google di http://lelevignette.splinder.com/post/19642070. È un'istantanea della pagina visualizzata il 31 gen 2009 14:18:22 GMT. Nel frattempo la pagina corrente potrebbe essere stata modificata.


 
mercoledì, 21 gennaio 2009

Il Maestro Perogatt

Come promesso il mio primo Post è dedicato al Maestro Perogatt, una persona eccezionale, il più grande fumettista Italiano di cui sono fiero di essere amico.

 

Qui lo raffiguro assieme al suo eccezionale figlio Paolo,detto Paolone mentre si dedica come attore e regista in una radio on line. E pensare che non lo fa per lavoro, ma per passatempo ! Come fa a trovare il tempo e la voglia lo sa solo lui.

Devo ringraziare Luca Salvagno, un altro grande fumettista, erede artistico di Jacovitti, perchè è stato proprio Salvagno ( forse scocciato dalle mie continue richieste ) a consigliarmi di visitare il sito di Peroni, da cui avrei potuto ricavare molte informazioni sui fumetti.

Ho cominciato così a scrivere dei commenti nel suo Blog e ho scoperto una persona eccezionale dal punto di vista professionale, ma soprattutto dal punto di vista umano. Uno che sa ascoltare anche le sciocchezze, sapendo comunque rispondere in modo esauriente  a tutte le domande, con pazienza e con desiderio di conoscere il prossimo, dimostrando una vivacità intellettuale non comune e una grande capacità di insegnare.

perosuona 3Incontrare Perogatt mi ha veramente cambiato la vita : prima ero un  anonimo ingegnere con l'hobby del disegno, adesso mi sento un disegnatore.

Ho completamente cambiato le mie priorità professionali, guadagnandoci in salute fisica e psichica. Inoltre sembra strano ma non guadagno neanche meno soldi, anzi, forse guadagno leggermente di più.

Grazie a Peroni ho imparato a colorare i miei disegni con Photoshop, ho iniziato a realizzare delle animazioni con Flash, ho conosciuto l'erede di Craveri da cui ho acquistato fumetti rari, oltre a quelli che mi ha regalato.

Ho acquistato fiducia nei miei mezzi e oggi disegno con continuità su un giornale nazionale, oltre a collaborare alla stampa locale, e ho in cantiere diversi progetti, di cui parlerò quanto prima su questo Blog.

Soprattutto devo ringraziare Peroni per i suoi insegnamenti di vita, per la sua carica di umorismo che lo porta a scherzare su tutto e tutti, per cui a volte non riesco nemmeno a stargli dietro (e anch'io in quanto a follia non scherzo ) ! Sono stato a trovarlo qualche mese fa e spero di tornare presto con tutta la famiglia, perchè veramente è una persona eccezionale.

Viva Perogatt, viva Paolone, viva i fumetti.


scritto da: Lelee alle ore 22:07 | link | commenti (5)
categorie: fumetti, perogatt

Commenti
#1   22 Gennaio 2009 - 18:29
 
Debbo condividere punto per punto il commento sul sig.Peroni, a cui aggiungo una conoscenza (diretta) come pochi del mondo del fumetto italiano e dei suoi retroscena.
Saluti.
G.Moeri
  utente anonimo
#2   22 Gennaio 2009 - 23:24
 
Va be, questo era sottinteso.
Complimenti sig. G.Moeri, lei ha vinto un premio come primo a contattare questo blog ( non so ancora cosa) !
Saluti
#3   27 Gennaio 2009 - 15:09
 
Arcarissimo Lelevignette!

Ho visto che non sono stato il primo a mettere un commento sul tuo nuovo blog: peccato, perche' avrei voluto prendere le classiche forbici e tagliare il nastro (o qualcosa in sostutuzione: vedi tu...) per la classica inaugurazione :(
Ma approfitto per ringraziarti per quanto hai scritto qui per quanto mi riguarda, ma devo dirti che (la cosa magari non ti fara' piacere...) tu non sei l'unico con il quale mi sono dedicato per insegnargli almeno qualcosina, data anche la distanza che ci separa, prima di te ce ne sono stati molti, moltissimi altri! A Roma, a Milano, a Como...). Io faccio il disegnatore, ma penso che avrei fatto molto bene anche l'insegnante e sono in molti che me lo dicono perchè solitamente insegno abbastanza bene, con molta pazienza e con passione. A volte vengo chiamato a tenere delle lezioni in varie parti d'Italia in scuole elementari, medie e superiori (all'universita' ancora no, ma una volta, a Milano, sono andato spacciandomi per un professore e mi avevano creduto...) e in tutti i settori ho avuto degli studenti sempre molto attenti, anche quando una volta, in un liceo dove c'erano ben 250 studenti di un liceo (in Toscana) che, a detta del preside, erano terribili e lui temeva che non sarei riuscito a tenerli calmi nemmeno per cinque minuti; invece, trascorse un paio d'ore, quando avrei dovuto terminare, i ragazzi insistevano perche' rimanessi ancora. Il preside alla fine si e' congratulato con me: era stata la prima volta che quegli studenti si erano comportati cosi, molto tranquilli ed allegri...
Beh, magari ci penso un po' su e, visto a come vanno le cose nel mondo dei fumetti, proprio ieri sera ho saputo ufficialmente che dopo 61 anni di collaborazione al Giornalino, sono stato cacciato via dal nuovo direttore, in malo modo anche e con me anche i nomi piu' grossi del fumetto italiano... Che tristezza, un giornale storico come il Giornalino (che proprio quest'anno compie gli 85 anni dalla sua nascita) che sta cadendo cosi' in basso... Ma devo far finta di niente: non mi ricordo come si scrive in inglese, ma in italiano significa "lo spettacolo deve continuare" e, in una famosa opera lirica, i Pagliacci, il protagonista, un pagliaccio, appunto, canta "ridi, pagliaccio...". Eh, si', noi "pagliacci del fumetto o dell'Umorismo", dobbiamo riuscire a far ridere anche quando magari dentro di noi avremmo voglia di piangere... Un esempio: nel 1981 io realizzavo interamente (con molti disegnatori miei aiutanti) due riviste per la Germania (Sonny e Sonny-Parade) e, proprio il primo dell'anno 1981 avevo ricevuto una telefonata dove mi comunicavano che uno dei miei figli, Roberto, era morto improvvisamente in un ospedale di New York proprio la notte di capodanno; il motivo? i medici non c'erano in ospedale quella notte perche' erano tutti a festeggiare l'anno nuovo!... Beh, mio figlio Paolo aveva subito telefonato in Germania per comunicare questa triste notizia ed aveva detto che io non sarei stato in grado, per almeno qualche giorno, a disegnare e loro, dalla Germania, gli avevano risposto che a loro spiaceva dell'accaduto, ma che avrei dovuto andare avanti ugualmente a disegnare e cosegnare subito altre storie per quei giornali, dato che dovevano comunque andare in stampa. Ebbene, in quel momento avevo solo voglia di piangere, ma quelli mi avevano "costretto" a disegnare ugualmente e riuscire a far ridere i loro ragazzi lettori tedeschi. Con le lacrime che mi impedivano perfino di vedere le tavole dove stavo disegnando i miei fumetti, riuscii ugualmente a reagire e realizzare dei fumetti, forse ancora piu' belli degli altri, anche perche' in quel momento, invece di pensare ai miei fumetti, pensavo a mio figlio che non c'era piu'.
Chiedo scusa se, per un attimo, ho smesso di fare il burlone... Ho poca voglia di sorridere, ma devo farlo "per mestiere": Ridi, Pagliaccio...

Perogatt
#4   27 Gennaio 2009 - 19:16
 
Caro maestro Perogatt, ti ringrazio di questo tuo intervento, così sincero e poco diplomatico. Ti ho già telefonato e spero di averti fatto sorridere. Se vuoi che tolga il tuo post, perchè ti sei reso conto di avere esagerato in pessimismo, non farti scrupoli. Di solito i grandi umoristi sono persone molto serie, ti confesso che anch'io spesso non ho molta voglia di ridere, però comunque penso che fare un lavoro creativo sia una fortuna e un bemnessere per lo spirito. Non ti preoccupare, il sole sorge ogni giorno e porta nuove opportunità, la vita è bella e bisogna saper apprezzare quello che ci offre. Se sei seccato perchè devi cambiare editore, sono sicuro che uno come te non avrà difficoltà a trovarne uno migliore. E' da quando ti conosco che ti lamenti..... e hai sempre superato tutte le avversità. Abbi fiducia, sii fiero di quello che hai fatto fino ad oggi.
Ciao
#5   31 Gennaio 2009 - 14:42
 
Non è tutto oro quello che luccica

[..] Leggo qui e riporto fedelmente le parole di Carlo Peroni E nel suo post Peroni è ancora più esplicito e parla di altre famossissime realtà fumettistiche italiane dove c'era il pagamento del pizzo, il mancato versamento dei c [..]
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